Dall’Expo al Giubileo, Milano e Roma sotto i riflettori

Dall’Expo al Giubileo è stato l’anno di Milano e Roma e il rilancio della loro immagine. La stupefacente architettura di alcuni padiglioni della Fiera nonché il loro contenuto hanno suscitato grande interesse attorno all’evento.  L’Expo è stata l’occasione, seppure parziale, di lavorare sulla sua struttura urbana come dimostrano la riqualificazione della Darsena tra porta Genova e porta Ticinese, un progetto che era atteso da anni e che ha rilanciato la zona dei Navigli e l’impulso all’housing sociale come nel caso del progetto delle torri residenziali di Cascina Marlata che diventeranno alloggi in affitto calmierato a lungo termine o con patto di riscatto.

A Roma l’inatteso Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco non ha fatto abbassare l’attenzione dei reportage nazionali e internazionali sul degrado e le inefficienze fino a conquistare l’attenzione delle cronache giudiziarie per la vicenda di Mafia capitale e per la controversia scena politica dovuta alle dimissioni del sindaco Pd Ignazio Marino.

Milano e Roma sono, per ruolo e rango, i due nodi principali d’Italia. La Borsa internazionale del turismo, il Salone internazionale del mobile, la Borsa per il primo. Roma, da parte sua, in quanto capitale è il principale polo erogatore di servizi di rango elevato a livello nazionale e la principale porta sull’Italia per il suo immenso patrimonio storico-artistico e la presenza del Vaticano, di istituzioni internazionali coma le Fao e il sistema aeroportuale che da solo vale un terzo del traffico passeggeri internazionale del Paese. Milano e Roma costituiscono la piattaforma di una parte significativa dell’economia dei servizi italiana, i luoghi dove si creano le risorse, si coagulano creatività e innovazione.

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